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ATTENZIONE!

ATTENZIONE!

mercoledì 23 febbraio 2011

Arlecchino

"Bianca come il Latte
Rossa come il Sangue"
Alessandro D'Avenia

"Arlecchino era un bambino povero.
Un giorno tornò a casa triste e la mamma gli chiese perché.
L'indomani era carnevale: tutti avrebbero avuto un vestito nuovo e luinon avrebbe avuto nulla da mettersi.
La madre lo abbracciò e lo rassicurò.
Arlecchino andò a letto rincuorato.
La madre, che era sarta, prese la sua cesta di pezze colorate, rimasugli di altri vestiti, e passò la notte a cucirle una con l'altra.
L'indomani Arlecchino aveva il vestito più bello e originale.
Tutti gli altri bambini erano meravigliati e gli chiedevano dove l'avesse comprato, ma lui taceva per custodire il segreto della madre, che aveva passato la notte a cucire quelle pezze colorate: bianco, rosso, blu, giallo, vede, arancione, viola...E capì che nn era povero, perché sua mamma gli voleva bene più di qualunque altra e quel vestito era la dimostrazione."




Arriva il carnevale
Ci siamo quasi
Allora ci vuole colore ed allegria!!





Ecco una bella collana
Piena di forme strane
Tutte colorate



Al collo ha un bell'effetto
Nonostante questa particolarità di forme strane
A chiudere il tutto non c'è una catenella di perline argentate

martedì 15 febbraio 2011

Un Pensiero Creato per Alessia

Perdono!

E' vero sono stata assente per molto tempo,
Ma prima con le festività è stato un corri corri generale,
Poi ho deciso di fare dei cambiamenti radicali al Blog
Che come vedete è stato praticamente sostituito da un nuovo indirizzo
E da un "vestito" completamente rinnovato!




Nonostante tutto
Non è che sono rimasta con le mani in mano
Ed anche se il tempo è tiranno....




Quello che vi presento 
E' un pensiero studiato appositamente
Per il compleanno di una cara amica




Si tratta di un paio di orecchini
Creati sulle tonalità del verde acqua
Con perle in vetro e decorazioni in fimo
Che rappresentano dei fiori





Questo tipo di orecchini sono stati studiati
Per la persona che li avrebbe messi,
Quindi non ho attinto ad un qualcosa già pronto
Ma ho studiato a tavolino
Una "composizione personalizzata"













Se qualcuno però fosse interessato
Posso riprodurli

Se invece volete avere un qualcosa di specifio
E solo vostro
Non avete che da chiedere!

giovedì 3 febbraio 2011

L'angolo dello Stregatto!

Alice nel Paese delle meraviglie
Lewis Carroll
(Da Wikisource)



" - Ghignagatto - 
cominciò a parlargli con un poco di timidezza, perchè non sapeva se quel nome gli piacesse; comunque egli fece un ghigno più grande.
"Ecco, ci ha piacere," pensò Alice e continuò
- Vorresti dirmi per dove debbo andare? 
- Dipende molto dal luogo dove vuoi andare, - rispose il Gatto.
- Poco m’importa dove... - disse Alice 
- Allora importa poco sapere per dove devi andare - soggiunse il Gatto
-...purchè giunga in qualche parte, - riprese Alice come per spiegarsi meglio. 
- Oh certo vi giungerai! - disse il Gatto - non hai che da camminare.
Alice sentì che quegli aveva ragione e tentò un’altra domanda. - Che razza di gente c’è in questi dintorni?
- Da questa parte -
rispose il Gatto, facendo un cenno con la zampa destra 
- abita un Cappellaio; e da questa parte -
indicando con l’altra zampa - abita una Lepre di Marzo. Visita l’uno o l’altra, sono tutt’e due matti.
- Ma io non voglio andare fra i matti! - osservò Alice.
- Oh non ne puoi fare a meno - disse il Gatto - qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta. 
- Come sai che io sia matta? - domandò Alice.
- Tu sei matta - disse il Gatto - altrimenti non saresti venuta qui!
Non parve una ragione sufficiente ad Alice, ma pure continuò: - E come sai che tu sei matto? 
- Intanto, - disse il Gatto - un cane non è matto. Lo ammetti? 
- Ammettiamolo - rispose Alice. 
- Bene - continuò il Gatto - un cane brontola quando è in collera, e agita la coda quando è contento.
Ora io brontolo quando sono contento ed agito la coda quando sono triste. Dunque sono matto! 
- Io direi far le fusa e non già brontolare - disse Alice. 
- Di' come ti pare - rispose il Gatto - Vai oggi dalla Regina a giocare a croquet? 
- Sì, che ci andrei - disse Alice - ma non sono stata ancora invitata
- Mi rivedrai da lei - disse il Gatto, e scomparve.


Alice non se ne sorprese; si stava abituando a veder cose strane.
Mentre guardava ancora il posto occupato dal Gatto, eccolo ricomparire di nuovo.


[....]


....Rispose Alice - Ma ti prego di non apparire e scomparire con tanta rapidità: mi fai girare il capo!
- Hai ragione - disse il Gatto; e questa volta svanì adagio adagio; cominciando con la fine della coda e finendo col ghigno, il quale rimase per qualche tempo sul ramo, dopo che tutto s’era dileguato.




— Curioso! ho veduto spesso un gatto senza ghigno; — osservò Alice, — mai un ghigno senza Gatto. "






Forse
Se Siete capitati qui.....
Anche voi siete un po' matti!